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Sulle tracce dell’Impero Songhai

Prima dell’arrivo dei coloni, l’Africa ha visto fiorire potenti e fiorenti civiltà. Ricordiamo, per esempio, il regno del Ghana e l’impero del Mali, o, ancora, la civiltà Shona, artefice del noto “Grande Zimbabwe” (per approfondire si veda l’articolo relativo all’omonimo sito archeologico). Un’altra importante entità storico-politica africana del periodo pre-coloniale fu certamente l’Impero Songhai, che dominò la zona del Sahel occidentale tra il XV e il XVI secolo.

Introduzione

Decenni fa, vi era ancora una diffusa tendenza nel sostenere che solo con l’arrivo degli europei si poteva iniziare a parlare di storia africana. Negare o deformare il passato permetteva di riscrivere il corso degli eventi dal punto di vista del colonizzatore. Questo retaggio viene smentito dalla conoscenza storica e da analisi obiettive, imparziali e veritiere, non eurocentriche. Di fatto, ormai, sappiamo che il periodo pre-coloniale è stato caratterizzato da grandi civiltà e tra gli imperi più potenti vi fu certamente quello Songhai.

Tutto ha inizio con il regno di Gao

Rotta delle carovane transahariane e mappa dell’Impero del Mali e dell’Impero del Ghana

 È lungo il fiume Niger e, precisamente, attorno all’attuale città di Gao, che possiamo individuare le prime tracce del regno Songhai. Il periodo di fondazione è il VII secolo. Questo primo nucleo fu annesso dal vicino Impero del Mali. Grazie però all’ubicazione strategica, il piccolo regno di Gao riuscì ad arricchirsi e a ingrandirsi. Merito del lucroso commercio transahariano. Nello stesso periodo, l’Impero del Mali si indebolì enormemente, tanto da entrare in crisi. Questi fatti permisero al piccolo regno di Gao di espandersi, di lanciare nuove conquiste e di trasformarsi così nel grande Impero Songhai. Tra il XV e il XVI secolo, fu uno degli Imperi più vasti e forti dell’Africa Occidentale.

Merito di Sonni Ali Ber – regnante dal 1464 al 1492 – e considerato un astuto stratega militare. In effetti, grazie alla formazione di una sorta di esercito capace di spostarsi via terra, ma anche lungo il fiume Niger, Ali Ber riuscì a promuovere diverse conquiste, tanto da annettere grandi città dell’epoca, come Timbuctù – l’antica capitale dell’Impero del Mali – e Djenné.

Alla morte di Sonni Ali Ber, dopo una guerra per il potere, il regno del Songhai fu capeggiato da Mohammed Touré, detto Askia. Egli ereditò un’entità politica forte, che dominava sui paesi affacciati lungo il Niger. L’accentramento politico ed economico continuò grazie a Touré. L’Impero Songhai si estese quindi grazie al controllo della navigazione lungo il fiume Niger, inclusa la zona del Delta interno. I suoi confini raggiungessero l’oceano Atlantico (in corrispondenza dell’area degli attuali Senegal e Ghana), sino alla zona nord-occidentale dell’odierna Nigeria.

Un Impero fondato sulla cultura islamica e sui commerci

La dinastia degli Askia, iniziata con Mohammed Touré, riuscì a stabilizzare il proprio potere e controllo grazie al fiorente commercio lungo le rotte transahariane. Ma non solo. La dimensione culturale assumeva un ruolo strategico per la stabilità dell’Impero e si traduceva nella diffusione dell’Islam, di cui gli Askia erano fedeli fautori. Da qui la costruzione di scuole, anche coraniche, e moschee. Tuttavia, durante la reggenza di Touré, le altre religioni vennero tollerate, senza spingere i sudditi a conversioni coercitive. La corte imperiale si attorniò anche di poeti e di saggi, dando inoltre impulso alle ricerche astronomiche, sulla scia della grande passione di Mohammed Touré verso questa scienza.

L’efficienza dell’Impero Songhai si esprimeva anche attraverso la presenza di un apparato di giustizia, nonché l’applicazione di tasse. Mohammed Touré diede inoltre impulso al settore agricolo con la costruzione di canalizzazioni, al fine di migliorare l’irrigazione. Tra i commerci più fiorenti vi erano quello del sale. Walata, Timbuctù, Djenné e Gao divennero grandi e floride città, vivaci sia culturalmente, sia economicamente. La crisi dell’Impero Songhai avvenne alla fine del XVI secolo, a causa di lotte politiche interne che indebolirono il regno, favorendo invasioni che, a loro volta, portarono a uno smembramento del grande Impero Songhai.

L’Articolo completo è consultabile sul sito di SMA Afriche

(a cura di) Silvia C. Turrin
 
Foto: wikipedia.org

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