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Un gesto d’amore e di infinita generosità che è d’obbligo raccontare

 

 

Walter Bevilacqua, pastore tra le montagne dell’Ossola, ha rinunciato al trapianto di rene, perché, ha spiegato poco prima di volare via da questo mondo: “Lascio il mio posto a chi ha famiglia. Io sono solo, è giusto così”.

Una storia toccante, un gesto che solo un pastore, un uomo lontano dalle psicosi urbane, poteva compiere…

Un gesto che mi sento in dovere di ricordare in questo spazio, perché così infinitamente generoso e altruistico verso il genere umano: allora si può pensare che ci sia ancora speranza per l’umanità… di riscattarsi dall’individualismo, dal cinismo e dai conflitti, piccoli o grandi che siano.

Il pastore Walter si è spento a 68 anni. Questa sua storia, che sembra tratta da un racconto di Ermanno Olmi ma invece è la realtà, la conosciamo grazie al parroco del suo paese, don Fausto Frigerio, che giustamente l’ha raccontata durante la messa in chiesa: non poteva tacere sulla scelta del pastore Walter, poiché è un esempio da affidare a tutti.

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