cibo d'Africa
Africa

L’arte del cibo in Africa

Considerata la vastità dell’Africa è impossibile sintetizzare in poche pagine la ricchezza culturale e gastronomica dei Paesi che compongono questo variegato continente. Se è vero che le carestie hanno drammaticamente mietuto vittime in varie zone, è anche vero che gli africani, e in particolare le donne africane, sanno come creare un delizioso banchetto partendo da pochi, semplici ingredienti. Dal Maghreb all’Africa Australe si alternano una miriade di sapori, profumi e colori. Tuttavia, negli ultimi decenni, anche l’Africa è stata invasa dal cosiddetto “junk food” (cibo spazzatura), dall’alto contenuto di zuccheri e di grassi dannosi per l’organismo. Al contempo, in tutto il continente si assiste al recupero di ricette tradizionali, a base di prodotti del territorio. C’è chi sostiene che per conoscere davvero una terra e un popolo bisogna iniziare proprio dal cibo. Si dice anche che “siamo ciò che mangiamo”. Allora in questo Focus intraprendiamo un viaggio per scoprire cibi antichi, che sono stati rivalorizzati per il loro alto potere nutritivo. Un viaggio tra passato e presente, che racconta la ricca tradizione legata all’arte del cibo in Africa.

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Pierre Thiam, lo chef senegalese che ha conquistato New York

 

Pierre Thiam cibo Africa

Nato a Dakar, Pierre Thiam si è poi trasferito negli Stati Uniti per specializzarsi in fisica e chimica. Per mantenersi agli studi ha lavorato come cameriere in un ristorante ed è così che è nata la sua passione per la cucina.

Grazie a una serie di incontri importanti con persone che hanno creduto in lui, come Geoffrey Murray, chef del Boom Restaurant a Soho, ha potuto realizzare il suo sogno: proporre ai newyorkesi ricette moderne realizzate utilizzando prodotti provenienti dall’Africa occidentale. Pierre Thiam è oggi uno chef apprezzato e stimato non solo negli Stati Uniti.

Attraverso il suo lavoro vuole incoraggiare gli africani a rivalorizzare i prodotti locali delle loro terre, come il miglio, il sorgo, la patata dolce, la manioca, il sesamo e il niébé. “Sono alimenti che troppo spesso vengono disdegnati in favore di altri prodotti più occidentali. È un triste retaggio del passato coloniale” ha affermato Thiam.

I suoi piatti sono apprezzati anche dal Premio Nobel della letteratura Wole Soyinka.

 Il Focus completo “L’arte del cibo” curato dalla sottoscritta lo si può leggere integralmente all’interno della rivista SMA Notizie n. 143.

Per richiederla clicca qui.

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