foto Silvia C. Turrin Mimosalia gennaio 2015
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La Strada della Mimosa, tra il Var e le Alpi Marittime

La “Route du Mimosa” si snoda su ben 130 km. Un percorso pieno di cromatismi, profumi, borghi, paesaggi suggestivi. Un tuffo nel giallo delle diverse varietà di mimosa che colorano varie cittadine tra il Var e le Alpi Marittime.

È da alcuni anni che è disponibile online e nei vari Uffici del Turismo una cartina che promuove proprio questo incantevole percorso, di cui avevo già parlato in questo spazio dedicato alla Provenza.

Ma, essendo appassionata di questa pianta (oltre che della Provenza), in questo mese di Febbraio mi sembra perfetto ritornare su proprio sulla strada della mimosa… almeno con i ricordi e – come si dice in ambito meditativo – con l’occhio della mente.

Immaginate di sorvolare il massiccio del Tanneron tra gennaio, febbraio e marzo. Lo spettacolo è assicurato: un mare di giallo si distende sotto di voi.

Sono le mimose selvatiche alle quali si aggiungono quelle coltivate. Uno scrigno di bellezza che ha trasformato il massiccio del Tanneron nel “più grande bosco di mimose d’Europa”.

I francesi difendono questo patrimonio naturalistico e culturale, perché fonte di turismo. Attorno a questo meraviglioso paesaggio ruota tutto un settore economico che fa della mimosa il suo focus.

E cosa c’è di più bello che visitare questo angolo di Provenza, tra gennaio, febbraio e marzo, quando non vi sono le masse di turisti che affollano invece la regione nel periodo estivo?

La Route du Mimosa inizia nel delizioso borgo di Bormes-les-Mimosas, prosegue verso RayolCanadel-sur-Mer, Sainte-MaximeSaint-RaphaelMandelieu-la-Napoule, per poi volgersi all’interno verso il Massif du Tanneron proseguendo per Pégomas e infine verso Grasse, capitale del profumo.

UN VIAGGIO AFFASCINANTE, DA VIVERE SENZA FRETTA, SENTENDO I PROFUMI DEI FIORI CHE ALEGGIANO NELL’ARIA.

Come ricordo nel mio recente libro dedicato alle Meditazioni con i Fiori, la Mimosa è simbolo della rinascita floreale di fine inverno.

Mimosalia foto Silvia C. Turrin

Una leggenda spiega, in termini poetici, lo sbocciare dei suoi fiori.

Si narra che la nostalgia verso la sua terra d’origine sia il motivo della sua fioritura in pieno inverno, proprio quando nell’emisfero opposto al nostro è estate, stagione in cui sboccia la mimosa in Australia.

È UNA PIANTA CHE TRASMETTE FORZA SOLARE E I SUOI FIORI INFONDONO GIOIA.

Praticando la meditazione con i fiori di mimosa – magari proprio in Provenza e proprio lungo la “route du mimosa” – possiamo placare l’ansia e superare periodi complessi, stressanti.

Meditare con i fiori di mimosa permette di ritrovare armonia tra mente e cuore, tra ragione e sentimento.

Mimosalia foto Silvia C. Turrin

Pensate di praticare immersi nella bellezza dei giardini mediterranei di Rayol-Canadel-sur-Mer?

Uno spazio naturalistico protetto ampio 20 ettari, ai piedi del Massiccio dei Maures e di fronte alle Isole Hyères.

 

Progettato dal paesaggista Gilles Clément, questo giardino raccoglie svariati paesaggi botanici. Tra questi, vi è un angolo dedicato all’Australia, terra d’origine della mimosa.

Altro luogo suggestivo lungo “la strada della mimosa” è il Parc Emmanuelle de Marande a Mandelieu-La Napoule. Definito “museo della mimosa”, questo parco si estende per quasi 10mila m². 

Un polmone verde che tra gennaio e febbraio si colora di giallo, grazie alla presenza di un centinaio di specie di mimose. Da non perdere, sempre in questo parco, la mostra a cielo aperto, che ripercorre la storia e l’evoluzione della coltivazione di questa pianta.

Per chi ama la mimosa, la Provenza è una terra ideale per scoprire i tanti segreti di questo fiore…

TESTO E FOTO SILVIA C. TURRIN

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