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Vipassana per tutti

Negli ultimi anni, anche in Italia si assiste a un maggiore interesse verso la meditazione. Sarà la sempre più frenetica vita che porta le persone a fermarsi un po’ per guardarsi dentro; sarà l’eccessivo materialismo che, nonostante le tante belle parole di persone autorevoli e non, e nonostante la crisi economica globale, domina sempre il modus vivendi generale degli italiani: impossibile rinunciare all’ultimo modello di cellulare o impossibile non stare al passo coi tempi e non comprare lettori o pc portatili di ultima generazione o una nuova auto fiammante, anche se poi si vive immersi nei debiti!

Chi vuole vivere in modo davvero “alternativo” ricerca qualcos’altro, va oltre le mode, gli status symbol di massa e… si ferma… per pensare, per sentire, per indagare il proprio mondo interiore.

La meditazione è una pratica antichissima, che cambia in meglio l’esistenza. Fermarsi semplicemente per 15-20 minuti, chiudere gli occhi, rimanere in un ambiente lontano da rumori, distrazioni, immagini, e ascoltare soltanto il proprio respiro è un’esperienza rigenerante, unica, straordinaria nella sua semplicità. Gli antichi saggi indiani dicevano che la meditazione è “un ritorno a casa”; è ritrovare la pace, la gioia nel qui e ora. Ed è proprio così!

Esistono varie tecniche di meditazione, legate a diverse tradizioni (per esempio, zen, tibetana, trascendentale), ma il percorso, pur differente che sia, conduce alla calma, alla consapevolezza e alla presenza mentale.

Qui si vuole indagare la meditazione Vipassana come insegnata e divulgata da Satya Narayan Goenka, secondo la tradizione del maestro birmano Sayagyi U Ba Khin. È un piccolo approfondimento (breve perché la meditazione Vipassana si può solo comprendere ed esperire dopo un corso di 10 giorni in una struttura qualificata) basato su due testi che vogliamo con piacere segnalare: La Meditazione Vipassana come insegnata da S. N. Goenka. Un’arte di vivere di William Hart, Satya Narayan Goenka (a cura di Pierluigi Confalonieri) e Vipassana è per Tutti di Satya Narayan Goenka (a cura di Pierluigi Confalonieri) entrambi pubblicati dalle Edizioni Artestampa.

In questi volumi, scritti in modo chiaro e con un’impaginazione che agevola la lettura, è sintetizzata in forma esaustiva la pratica di Vipassana, partendo dalle sue origini che derivano direttamente dalle parole del Buddha. In realtà, questa pratica meditativa non è indirizzata a chi segue la filosofia buddhista, ma a tutti, poiché non vi è alcun riferimento alla dimensione religiosa in senso dogmatico. S. N. Goenka ha definito la meditazione Vipassana “un’arte di vivere” ed è proprio questo, poiché il cammino di Vipassana conduce a una ricerca interiore, a un’esplorazione della propria mente.

Come si legge nel libro prima citato La Meditazione Vipassana come insegnata da S. N. Goenka: “l’universo può essere esplorato dentro noi stessi, attraverso l’osservazione continua del nostro corpo e della nostra mente. Senza indagare il nostro mondo interiore, non potremo comprendere la vera realtà, perché continueremo a restare legati solamente alle nostre convinzioni e opinioni su di essa”.

Per capire davvero il mondo esterno, bisogna guardarsi dentro, per comprendere le Illusioni che ruotano attorno alla e nell’esistenza. Come insegna Goenka, l’essere umano tende a creare immagini, ma sono solo immagini che non corrispondono alla realtà. Solo attraverso la pratica meditativa è possibile osservare la realtà così come davvero è: si comprende pertanto la differenza tra immagini costruite e realtà.

Non a caso, nell’antica lingua indiana pali (quella parlata dal Buddha storico), Vipassana sta a significare “introspezione, osservazione e comprensione della realtà, così come è”.

Goenka e prima di lui Sayagyi U Ba Khin, e ancora prima di loro Saya U Thet e il monaco Ledi Sayadaw hanno tramandato gli antichi insegnamenti del Buddha sino ai nostri giorni, per permettere al genere umano di risvegliarsi e accedere all’Illuminazione.

Il percorso di risveglio globale appare ancora lungo, complesso e tortuoso, a causa della frenesia e del materialismo di cui si parlava nell’incipit. Ancora poche sono le persone che riescono a fermarsi e guardarsi davvero dentro, migliorando non solo la loro qualità di vita, ma anche il loro rapporto con gli altri. Introspezione non significa individualismo, non significa “passatempo” o “moda”, ma significa ricercare consapevolezza e pace per sé e quindi per il Tutto.

Come ha ben chiarito Goenka e come si legge nei volumi qui segnalati “meditare è un mezzo per raggiungere un obiettivo non egoistico: una mente equilibrata”. Per questo i corsi di meditazione non sono esperienze individualistiche, tutt’altro, poiché chi raggiunge un equilibrio mentale lo può utilizzare per sé e per il bene degli altri.

Equilibrio mentale non deve essere collegato a concetti quali normalità o follia o disturbi psichici. Anche una persona considerata normale può non essere dotata di equilibrio mentale, perché vive nelle Illusioni, nelle immagini che non corrispondono alla realtà.

Chi ha equilibrio mentale tende a uno stato di pace interiore, di gioia; sa affrontare gli ostacoli e le difficoltà – a volte anche ardue! – da una prospettiva nuova, derivante da una profonda consapevolezza. È equanime e il suo fine ultimo è la felicità nel qui e ora, non la felicità derivante da un oggetto o da un momento che risulta effimero.

Meditare diventa un tempo continuum, che non termina una volta alzati dalla postura del fiore di loto (seduta e a gambe incrociate), ma che prosegue nei piccoli e grandi gesti: anche lavare i piatti o guidare l’auto sono atti meditativi se solo vengono vissuti con presenza mentale.

I libri editi da Artestampa legati alla meditazione Vipassana così come è insegnata da Goenka sono stati curati da Pierluigi Confalonieri, classe 1948, laureato in Lettere Moderne all’Università Statale di Milano: una persona eclettica, da sempre alla ricerca di profondità e di nuove scoperte che possano migliorare la vita. Dopo numerosi viaggi negli Stati Uniti e poi in vari paesi africani e asiatici, negli anni Ottanta si avvicina alla meditazione Vipassana secondo l’insegnamento del maestro laico birmano Goenka e da allora, come cultore di lettere e come meditatore, nonché come insegnante di Vipassana, ha divulgato in Italia questa antica tradizione che conduce alla felicità.

Curatore di vari libri dedicati alla pratica meditativa, Pierluigi Confalonieri insieme ad altri meditatori ha fondato l’Associazione Vipassana Italia, divenuta poi Atala Dhamma il cui significato è “saldo, costante nel Dhamma”. L’omonimo Centro Vipassana si trova a Lutirano presso Marradi, in provincia di Firenze, sull’Appennino Tosco-Emiliano. Presso questo Centro sono organizzati periodicamente corsi residenziali di meditazione Vipassana della durata di 10 giorni aperti a chiunque voglia imparare questa tecnica.

Silvia C. Turrin

Per approfondire la meditazione Vipassana e la struttura dei corsi si consigliano le seguenti letture:

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