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Celebriamo l’Africa

Non tutti sanno che il 25 maggio è una data-simbolo molto importante per il continente nero. In questo giorno, in tutto il mondo, viene ricordata l’Africa attraverso varie iniziative. Segnaliamo quelle più rappresentative e interessanti in Italia.

 La ricorrenza celebra di fatto la fondazione dell’Organizzazione per l’Unità Africana (OUA), avvenuta nel 1963, proprio il 25 maggio. L’OUA, trasformatasi nel 2002 in Unione Africana (UA), è stata ed è fondamentale per creare una comunanza politica ed economica tra i vari stati che formano il continente africano. Attraverso questa organizzazione si punta sull’unità, sulla solidarietà tra le nazioni, perché un’Africa unita risulta meno debole agli attacchi e alle invasioni economiche di attori stranieri, siano essi governi o multinazionali. Purtroppo il cammino verso questa unità e verso una maggiore forza e autonomia interna è ancora lungo. Questa Giornata mondiale dell’Africa è un momento fondamentale per ricordare una terra spesso dimenticata dai grandi mass-media. Sono ancora troppi gli stereotipi che vi ruotano attorno e altrettanto numerosi gli atteggiamenti paternalistici proiettati su questo continente. Purtroppo in Italia sono organizzati pochi eventi che celebrano la data del 25 maggio.

Segnaliamo qui di seguito quelli più rappresentativi e interessanti.

Iniziamo da Lecco con l’incontro dal titolo “La Fame Che C’è. Un Problema Innanzitutto Di Giustizia” organizzato proprio in occasione del 50° anniversario dell’Africa Day. L’iniziativa, voluta e sostenuta dal COE (Centro Orientamento Educativo), intende approfondire questioni quali: sovranità e sicurezza alimentare, diritto all’acqua e al cibo. Si parte con la proiezione di un docu-film (ancora in fase di definizione il titolo) legato al tema centrale dell’Esposizione Universale del 2015 che è “Nutrire Il Pianeta, Energia Per La Vita”, incentrato sul diritto ad un’alimentazione dignitosa e garantita per tutti gli abitanti della Terra. Dopo la proiezione della pellicola ci sarà un dibattito, in cui si rifletterà sul diritto al cibo e sull’impiego delle risorse in un’ottica sostenibile.

L’incontro – che si terrà dalle ore 10.00 alle ore 12.30 presso Sala Ticozzi, Via Ongania, 4 Lecco – è indirizzato in particolare ai giovani della Scuola Secondaria di Secondo Grado.

Per info:
COE WEB

L’altro evento che segnaliamo è la 16ª edizione dell’Acoustic Guitar Meeting organizzato a Sarzana (SP) dal 22 al 26 maggio 2013. Durante il Festival, proprio in occasione dell’Africa Day, alle ore 21.00 si tiene un tributo musicale dedicato alla compianta cantante sudafricana Miriam Makeba (1932-2008), artista impegnata che ha combattuto il razzismo con la sua intensa voce. L’omaggio a Mama Africa sarà interpretato fra gli altri da Gabin Dabirè, versatile polistrumentista nato a Bobo-Dioulasso, da anni residente in Italia, e da Solo Razafindrakoto, che ha suonato sui palchi di tutto il mondo a fianco dell’interprete del noto brano “Pata Pata”.

 


miriam makeba

 

Durante la serata del 25 maggio, in concomitanza con l’Africa Day, sarà consegnato il Premio “Corde & Voci per Dialogo & Diritti” alla memoria di Miriam Makeba, ritirato da colui che organizzava i suoi concerti in Italia, ovvero l’amico e fidato collaboratore Roberto Meglioli. Questo premio suggella ancora lo spessore artistico e umano di Mama Africa, nonché il suo straordinario impegno civile. Nella motivazione di tale riconoscimento si leggono queste parole:

 

Ambasciatrice nel mondo delle idee di Nelson Mandela e delle ragioni della lotta contro l’apartheid, Miriam Makeba si è sempre schierata ed ha lottato al fianco degli oppressi del suo paese e di qualsiasi altra nazionalità, pagando di persona con l’esilio e lunghe persecuzioni, ma ricevendo importanti riconoscimenti dalle più grandi organizzazioni umanitarie mondiali e dai più grandi protagonisti della scena politica internazionale. Scegliendo canzoni e melodie come modo di comunicare e utilizzando la sua bellissima voce, ha vissuto un’intensa carriera artistica, mai disgiunta dall’impegno e operato per una società migliore e tesa al progresso civile.

Come ha ricordato il console onorario del Sudafrica, Enrico de Barbieri: «La caratteristica di Miriam Makeba, che è pure la caratteristica di tutto il popolo sudafricano, è la grandissima umiltà. Sono persone che hanno subito ogni sopruso, ma non si sono vendicate». Il console onorario del Sudafrica sottolinea l’importante spirito di riconciliazione avviato dopo le prime elezioni multirazziali in Sudafrica, nel 1994. Un processo di riconciliazione, culminato nell’omonima Commissione voluta fortemente da Nelson Mandela e dall’Arcivescovo Desmond Tutu, entrambi Nobel per la Pace (rispettivamente nel 1993 e nel 1984). Nonostante i cupi anni dell’apartheid, i sudafricani sono riusciti a creare una nazione arcobaleno, dove il perdono ha costruito un futuro non più macchiato da un razzismo istituzionalizzato per legge.

Silvia C. Turrin

L’articolo è on line anche sul sito di SMA Afriche

 

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