Ben-essere Verso oriente

Curarsi con gemme e minerali

Dall’Asia all’America Latina, nell’antichità come nel presente, pietre e minerali avevano e anche tuttora rivestono un ruolo importante, più di quanto comunemente si pensi. Il loro valore non è puramente estetico, poiché nel corso dei secoli le gemme sono state utilizzate per le loro proprietà energetiche e terapeutiche. Se si volge lo sguardo alla storia, si nota come tutte le civiltà del mondo abbiano impiegato i minerali a fini curativi. Per esempio, gli antichi Egizi adoperavano i lapislazzuli riducendoli in polvere e ne ingerivano una piccola quantità per proteggersi dalle malattie.

Secondo Michael Gienger, ritenuto il fondatore della terapia coi minerali impostata su basi scientifiche, nonché autore di varie pubblicazioni, “il lapislazzulo è indicato nei disturbi della laringe, delle corde vocali e della regione del collo in generale, soprattutto quando i disturbi sono prodotti dalla collera repressa”. Dal punto di vista spirituale, il lapislazzulo “promuove saggezza e onestà, spingendo ad affermare la propria verità interiore”. Anche tra le antiche civiltà dell’America Latina le pietre erano idolatrate: Aztechi, Maya e Inca se ne servivano per fini rituali e non solo. Come ricorda il già citato Gienger, ancora oggi in Sudamerica molti minerali rivestono un’aurea particolare, come l’opale, ritenuta potente pietra magica per fronteggiare disturbi riguardanti il cuore, perché ha il potere di liberare dall’angoscia. Interessante è poi la storia della nefrite, dal colore verde, il cui nome deriva dal greco “nephron” che significa rene: non a caso presso le civiltà del Sudamerica questa pietra era usata per realizzare amuleti diretti a produrre benefici proprio sui reni.

Un riequilibrio energetico
Le conoscenze di antichi popoli non sono state dimenticate. Negli ultimi anni, si sono portate avanti numerose ricerche volte a esaminare le virtù delle pietre. I risultati di questi studi hanno messo in luce un dato: attraverso il fenomeno della risonanza i livelli vibratori dei minerali attiverebbero le energie sottili dell’essere umano. Le ricerche si basano sulle moderne teorie legate alla fisica quantistica e agli approcci vibrazionali secondo cui tutto nel cosmo è permeato di energia, tutto è energia e ogni elemento trasmette il proprio livello di energia. Da questa prospettiva, pietre e cristalli emettono vibrazioni che possono essere incanalate e impiegate per ripristinare squilibri energetici negli esseri viventi e anche nell’ambiente.

Il mio articolo nella versione integrale continua sulle pagine di Vivere lo Yogadi Luglio/Agosto 2012

 

Qualche lettura per approfondire:

 

ü  Max Tétau, Claude Bergeret, Manuale di litoterapia dechelatrice, Ed. Nuova Ipsa, 2001

Unico testo in italiano che spiega cos’è la litoterapia, quali le basi teoriche del metodo e le sue applicazioni.

ü  Marianna Sheldrake, Guarire con i cristalli, Armenia Edizioni, 2003

Ampio itinerario nel mondo dei cristalli, attraverso l’analisi delle loro proprietà. L’autrice fornisce un elenco dettagliato dei principali disturbi e dei rimedi più appropriati, oltre che consigli per l’utilizzo dei cristalli.

ü  Benoytosh Battacharryya, Curarsi con le pietre preziose, ed. Mediterranee, 1993

Un piccolo ma esaustivo manuale basato sull’antica scienza dell’ayurveda e sull’omeopatia realizzato dal Direttore dell’Oriental institute di Baroda

 

 

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