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Scozia da scoprire: benessere e relax nella natura

 

Allontanarsi dai ritmi frenetici delle metropoli grigie e convulse, per immergersi in un paesaggio straordinario, in cui i movimenti sinuosi o tormentati del mare si accostano a un cielo dalle sfumature mutevoli. Entrare in un mondo dove spiagge di sabbia cristallina, brughiere, falesie spettacolari si fondono e dove il passato convive placidamente con il presente: tutto questo si può assaporare visitando alcuni anfratti della Scozia, ancora lontani dal turismo di massa.

L’anima di questa terra circondata da acque cristalline, la si scopre addentrandosi nei piccoli villaggi, parlando con gli abitanti e immergendosi nella natura. Le Shetland, a nord delle isole Orcadi, sono caratterizzate da un paesaggio aspro, con faraglioni e voes (fiordi): habitat perfetto per una variegata fauna, composta da delfini, balene, foche, lontre e un’incredibile varietà di uccelli, che volteggiano vicino alle scogliere. Su queste isole il passato è ben testimoniato da numerosi siti archeologici, come i misteriosi “broch”: torri circolari dell’età del ferro, presumibilmente edificate a scopo difensivo. La più famosa e imponente è Mousa Broch, alta 12 metri.

Gli abitanti delle Shetland, come del resto tutti gli scozzesi, sono affabili e sempre aperti nel far conoscere la loro cultura. Nelle città principali (tra cui Lerwick), così come nei piccoli centri si possono incontrare numerosi artigiani, che sono veri e propri artisti: c’è chi realizza violini, chi caldi e morbidi capi di lana, chi tappeti. Per scoprire gli scorci mozzafiato e la natura di queste isole, si può partecipare al Festival delle passeggiate delle Shetland, che si tiene a fine di agosto. Musica e storie tradizionali vengono invece esposte alla fine di settembre, in occasione dello Shetland Storytelling Festival, appuntamento dedicato alla narrazione di racconti, inframmezzati o accompagnati da danze e canti.

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Un altro luogo incantevole della Scozia è la penisola di Knoydart, definita da molti viaggiatori “l’ultima terra selvaggia del Regno Unito”. Questa definizione è semplice da spiegare: Knoydart  si può raggiungere solo in barca, essendo circondata su tre lati dal mare e racchiusa dai monti da un altro versante. Pochissime le anime che abitano questo sito: non vi sono strade, vi si trovano solo due villaggi e la natura può dominare in modo incontrastato.

Per chi vuole assaporare un po’ di pace lontano dai ritmi convulsi delle città questa penisola è l’ideale, come ci ha confermato la psicologa Selene Calloni Williams, da anni assidua frequentatrice di Knoydart. Qui Selene trova sempre l’energia perfetta per rigenerarsi a livello olistico: la mente si rilassa, il respiro si fa lento e tranquillo, il corpo si rinvigorisce grazie a lunghe, piacevoli passeggiate. La dott.ssa Calloni Williams, fondatrice della scuola e del movimento Nonterapia che ha per obiettivo l’uomo totale, evidenzia come “il viaggio geografico e il viaggio interiore siano due aspetti di un’unica realtà”.

Knoydart è una zona ideale per praticare yoga, meditazione, trekking in riva al mare, circondati da incantevoli paesaggi. Entrare in questo luogo selvaggio della Scozia significa quindi intraprendere “un percorso nell’anima e nella memoria”. Seguendo i consigli di Selene – che ritornerà a Knoydart a fine luglio – si scopre la bellezza poetica della Scozia: una regione dove l’ambiente naturale convive in armonia con i placidi ritmi dei suoi calorosi abitanti.

Testo di Silvia Turrin – Articolo pubblicato su Latitudeslife

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