Africa Musica

Musiche yoruba. Le voci della memoria

Scoprire la cultura del Benin attraverso la sua musica è possibile grazie a un cofanetto curato dal museo parigino du quai Branly in collaborazione con Ocora, nota etichetta legata a Radio France. Intitolato Bénin – Musiques yoruba. Les Voix de la mémoire il disco racchiude preziose registrazioni raccolte nel paese dell’Africa occidentale in diverse occasioni, a partire dal 1958, e poi nel 1969 e ancora tra il 1996 e il 1999. Il risultato è un lavoro di etnomusicologia che mette in luce il multiforme panorama sonoro del popolo yoruba, realizzando un itinerario storico che dagli anni Cinquanta giunge sino al XX secolo: un percorso musicale in grado di diffondere suoni del passato, molti dei quali scomparsi sotto la coltre della modernità, altri ancora recuperati e rivalorizzati. Non è un viaggio musicale nell’afrobeat – un genere riscoperto negli ultimi anni in Occidente tramite recenti progetti artistici – ma nelle sonorità tipiche locali, utilizzate dagli yoruba del Benin nel corso di particolari riti comunitari e cerimonie stagionali. L’indagine musicale si rivela come pretesto per realizzare al contempo ricerche storiche ed etnologiche che contribuiscono a far conoscere la ricchezza culturale degli Isa e degli Ife, due dei tanti gruppi yoruba che formano il grande mosaico di popoli dell’Africa occidentale. Ascoltando il cd si entra in una musica rituale, che incanta e che fa viaggiare la mente proprio nei luoghi da cui i suoni provengono. Sono tanti gli aspetti caratterizzanti il disco, come l’originalità delle fonti che tracciano tappe culturali ben definite a partire dagli anni Cinquanta; e poi la centralità del culto di alcune divinità yoruba (tra cui la divinità Nana Burukuu) importante per creare quel legame tra canti e gesti rituali.

Il cofanetto, oltre a racchiudere registrazioni sonore inedite di canti yoruba, contiene belle fotografie raccolte in Benin che riflettono la creatività e l’arte di produrre diversi strumenti musicali unici, tipici della zona studiata. Il tutto viene impreziosito da un libretto di 96 pagine che descrive i significati delle diverse tracce musicali, con riferimenti alle ricorrenze in cui vengono cantate e danzate. Il tutto dà origine a un itinerario sonoro coerente, che restituisce voce alla memoria e alla cultura del Benin e del popolo yoruba.

 

Silvia C. Turrin © L’articolo è pubblicato sulla rivista Focus on Africa

 

Potrebbe piacerti...