Mindfulness - Meditazione Semi quotidiani di consapevolezza Verso oriente

Mindfulness, Risveglio, Consapevolezza, Real Life

Perché meditare?

Perché dedicarsi alla Mindfulness?

Sono pratiche che davvero ci aiutano ad affrontare le sfide e le crisi contemporanee?

Sono alcuni dei dubbi sollevati da chi non conosce queste discipline (o non si è mai approcciato seriamente ad esse). È naturale che emergano scetticismo o anche pregiudizi tra i neofiti e tra quanti non siano al corrente delle peculiarità e dei benefici di queste pratiche. La non-conoscenza della materia non permette di capirne le caratteristiche e gli effetti. Quando si giudica a priori ci si chiude a nuove possibilità, prospettive, aperture. Molte porte davanti a noi non si aprono. E la mente rimane chiusa, ancorata com’è alle nostre credenze – talvolta errate.

NEL CASO DELLA MEDITAZIONE E DELLA MINDFULNESS UN ATTEGGIAMENTO DI CHIUSURA, MISTO A PRECONCETTI E A GIUDIZI, NON CONSENTE DI SPERIMENTARE I BENEFICI DI PRATICHE – CON ORIGINI ANTICHE – RI-VALORIZZATE DA PSICOLOGI, PSICOTERAPEUTI, BIOLOGI, NEUROSCIENZIATI.

Si consideri per esempio il lavoro pluridecennale di Jon Kabat-Zinn, professore emerito di medicina presso la University of Massachusetts Medical School, dove nel 1979 ha fondato la Clinica per la Riduzione dello Stress Basata sulla Consapevolezza (MBSR), nota in tutto il mondo.

I programmi MBSR si sono oramai diffusi a livello internazionale in ospedali, cliniche, scuole e altre istituzioni. Jon ha anche fondato il Center for Mindfulness in Medicine, Health Care, and Society nel 1995. È autore di 14 libri tradotti in oltre quaranta lingue.

PROPRIO CON JON KABAT-ZINN ABBIAMO SEGUITO ONLINE, NEL 2022, UN CORSO DI PERFEZIONAMENTO NELL’AMBITO DELLA MINDFULNESS.

Jon Kabat-Zinn si è dedicato all’applicazione della presenza mentale in ambito clinico, ottenendo numerosi e importanti risultati. La pratica regolare della Mindfulness aiuta a prevenire, oltre che a trattare lo stress; regolarizza il battito cardiaco e la pressione sanguigna; pacifica la mente dai pensieri disturbanti; armonizza il sistema nervoso, aiuta ad affrontare con maggior consapevolezza ansia, rabbia, tristezza. Questi sono solo alcuni dei tanti effetti benefici della Mindfulness.

Andando oltre la sfera personale-individuale, possiamo dire che la Mindfulness produce effetti anche sul piano sociale-collettivo. In fondo, se cambiamo il nostro modo di reagire e di rapportarci, di riflesso si verificano cambiamenti “all’esterno” di noi.

UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA, UN MAGGIOR SENSO DI EQUANIMITÀ, UN ALTRUISMO PIÙ ACCENTUATO, UNA PIÙ SPICCATA ATTENZIONE VERSO SE STESSI E GLI ALTRI SONO TUTTI EFFETTI CHE SI RIVERBERANO A LIVELLO SOCIALE.

Per questo, molti maestri, auspicano che le tecniche di presenza mentale vengano interiorizzate e applicate da chi detiene qualche forma di potere (politico, economico, militare, finanziario).

Di fronte alle sfide climatiche, alle sempre più accentuate ineguaglianze economiche, al deterioramento dei diritti sociali e civili, c’è quanto mai bisogno di consapevolezza, di attenzione, di equanimità.

IN UNA PAROLA, C’È BISOGNO DI RISVEGLIO.

Pensavamo di aver intrapreso un cammino evolutivo, ma in vari ambiti non è così. Basti pensare al ritorno massiccio di un riarmo in molte nazioni del mondo, o, ancora, al revival di progetti collegati al nucleare.

Si è poi accentuato il divario tra una minoranza che detiene grandi ricchezze e potere, e una maggioranza che deve adeguarsi a logiche lavorative che, in molti casi, sfiorano lo sfruttamento.

CERTAMENTE NON C’È BISOGNO DI DEDICARSI ALLA MINDFULNESS, NÉ DI ESSERE MEDITANTI ESPERTI PER ACCORGERSI DELLE VARIE INVOLUZIONI SOCIO-POLITICHE. OCCORRE PERÒ SOTTOLINEARE QUANTO SIA NECESSARIO AFFINARE I LIVELLI DI CONSAPEVOLEZZA, PER NON CADERE NEI NUMEROSI CONDIZIONAMENTI E NELLE DISTRAZIONI CHE GIUNGONO DA PIÙ PARTI.

Crediamo, come tanti altri maestri di Mindfulness e di Meditazione, che sia giunto il momento di un grande risveglio globale. Il cammino della presenza mentale, quindi della Mindfulness, può contribuire enormemente a ciò. Intraprendendo con sincerità, senza giudizio, con impegno questo cammino possiamo affinare il nostro livello di consapevolezza.

Possiamo comprendere per esempio alcuni “pericoli” che le nuove scoperte in campo tecnologico stanno generando. Basti pensare all’intelligenza artificiale o alle conseguenze nefaste del cosiddetto capitalismo della sorveglianza, che utilizza gli algoritmi, i dati e altre informazioni come fonte utile per realizzare operazioni commerciali segrete, oltre che per ledere democrazia e libertà (su questo si veda il libro di Shoshana Zuboff).

Per non rimanere in balia di queste nuove “perniciose” tendenze occorre una grande dose di consapevolezza, ed è ciò che possiamo ottenere grazie alla Mindfulness.

Naturalmente, come diciamo spesso nei nostri seminari/incontri/laboratori occorre praticare senza aspettative. Ma, oggi più che mai, è fondamentale non lasciarsi distrarre e condizionare dalle nuove tecnologie. Occorre non essere dipendenti dai social, occorre ritornare alla “real life”. La Mindfulness ci sostiene in tutto questo.

Il virtuale, l’eccesso di corsi online, di interazioni via web può essere in parte utile. Ma adesso, è molto più utile fare comunità, interagireparlarsiguardandosi direttamente negli occhi. Il virtuale non coinvolge i sensi e ciò può causare incomprensioni, deformazioni e, addirittura, isolamento, alienazione.

Quando invece interagiamo in presenza di un’altra persona attiviamo non solo l’udito e la vista. Possiamo percepire quella comunicazione non-verbale indispensabile per comprendere appieno il messaggio che ci invia il nostro interlocutore.

La comunicazione si fa più umana, vera, reale.

ECCO, QUESTO È SOLO UN ASSAGGIO DI COME IL CAMMINO DELLA MINDFULNESS PUÒ ILLUMINARE LA NOSTRA VISIONE DEL MONDO. IL RISVEGLIO PARTE DA QUI…

Fermiamoci, interrompiamo la nostra corsa al materialismo, al dominio, al profitto, all’apparenza, all’ego virtuale…

Ascoltiamo di più il nostro mondo interiore e camminiamo, camminiamo… a contatto con la Natura.

Ascoltiamo la melodia della Vita.

SILVIA C. TURRIN

 

L’Articolo è online anche nel mio spazio web dedicato alla Meditazione
 -> Nel Cuore della Meditazione

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